Il termine gosos e le varianti che troviamo in tutto il settentrione dell’isola derivano dal Castigliano gozos mentre nella parte meridionale, dove vengono chiamati gogius, cocius, cogius, derivano dal catalano goigs. Entrambi i termini hanno radice comune dal latino gaudium "contentezza". Sono canti monodici, cioè utilizzano la stessa tonalità, e tutto il componimento è suddiviso in strofe di differenti lunghezze ma ogni strofa è interrotta da un ritornello che si ripete continuamente e proprio la particolare tonalità viene in aiuto ai fedeli per far capire loro quando devono eseguire il ritornello.
I componimenti che seguono sono quelli utilizzati a Solarussa per le novene di San Gregorio Magno, per San Pietro e per Nostra Signora delle Grazie e hanno tutte le caratteristiche che abbiamo appena descritto:
- Gogius di San Gregorio Magno, festeggiato il martedì successivo la seconda domenica di Ottobre abbiamo due Coggius dove è narrata la vita del santo e la richiesta di grazie per la comunità di solarussa;
- Gogius di San Pietro, che viene festeggiato il 29 di Giugno.
- Gogius di Nostra Signora delle Grazie, che viene festeggiata ogni anno nel mese di Maggio.