L'insediamento che circonda il nuraghe Pidighi è in buono stato di conservazione, a causa della mancanza di ristrutturazioni successive. La pianta generale è pressappoco ovale, col nuraghe in posizione quasi centrale. Con un'estensione di 1,35 ettari poteva ospitare circa 200 abitanti.
Nel settore nord-orientale dell’insediamento, gli scavi archeologici stanno mettendo in luce due gruppi di abitazioni nuragiche: il primo si distende intorno a un grande cortile (A), non ancora scavato; il secondo si raccoglie intorno a un piccolo cortiletto lastricato (V). Nella fascia periferica le costruzioni più antiche finora individuate sono gli edifici rotondi interni (AA, AB, AF, AH), seguiti dagli edifici rotondi esterni (inizialmente singoli: C, H, K, L; in seguito accoppiati: G, J) e dai primi edifici rettangolari (D, O). Qualche tempo dopo, tutti gli edifici periferici furono rinforzati da un muro perimetrale di difesa (in marrone chiaro); la chiusura dei passaggi verso l'esterno diede vita ad altri piccoli vani (I, P). In un momento ancora successivo furono costruiti gli edifici E-F e AJ (in marrone scuro), che formano due torrette sporgenti dagli angoli nord-orientale e settentrionale dell’insediamento. Questi ultimi interventi testimoniano un’esigenza di sicurezza, che divenne pressante negli ultimi tempi di vita dell’abitato. In momenti successivi, sempre nel corso della civiltà nuragica, furono costruiti diversi muri rettilinei, più adatti a suddividere lo spazio secondo le crescenti necessità delle famiglie residenti: dapprima il muro che separa i due gruppi di abitazioni (in azzurro); poi alcuni edifici pressappoco quadrangolari (M, U) e alcuni nuovi cortili (B, Q, S, W). Nel secondo gruppo di abitazioni si distinguono l'ingresso (T), il cortiletto centrale (V) coi resti di un forno, diversi vani domestici (U, M, J, K, O, L) e un piccolo vano rotondo con sedili (Z).